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SIENA-SALERNO, SCONFITTA NEL FINALE: MA DOMANI ARRIVANO I COSMOS

L’importante è che si riparta subito. E che poi le scorie di una sconfitta nel finale siano smaltite all’istante con iniezioni fulminee di voglia, forza, desiderio di riscatto. Salerno prende e torna in campo, lo fa dopo la beffa sul campo del Siena: vincono i toscani per 7-6, all’ultima palla dell’ultimo inning. Una valida che invalida, si potrebbe dire: ma gioco di parole a parte, resta una prestazione tremendamente importante per i ragazzi di coach Corbo. Che fa guardare il futuro con occhi diversi.

Eppure mancavano tre titolari sui nove fissi gialloblù: Mordan non ha ancora recuperato dall’infortunio muscolare, Cantarella e Garofalo assenti giustificati. Ai nastri di partenza, allora, il debutto del giovanissimo Francesco Iannetta in seconda base, e poi il ‘veterano’ Nello Malatesta, tornato al suo vecchio ruolo di esterno centro con lo spostamento di Nicola Iannetta sull’outfield mancino. Faiella, invece, si è ritrovato in terza base, condividendo l’infield con Manzo in 1B e Michele Corbo, interbase. Sul monte ci va Guerra, e ci resta anche per cinque – ottimi – inning. Chiudono il lineup Guillermo, ricevitore, e l’esterno destro Batista.

Insomma: sembrava un’avventura tutta da vivere. E lo è stata, soprattutto dopo i primi tre inning, con Salerno che si è ritrovato subito avanti per 4-0. Pian piano, i senesi hanno ricominciato a battere e a tenere duro: punto su punto, il vantaggio si è praticamente annullato. E poi, al quinto, il primo vantaggio dei toscani: anche per questo, Corbo rileva Guerra che becca giustamente gli applausi di coach e presidente. E sul finale, qualcosa s’inceppa: al nono, Michele Corbo confeziona di grinta due out, ma deve cedere all’avversario ‘colpito’ che scappa in seconda. Ecco: a Siena serve una valida per vincere e portare a casa qualcosa d’inizialmente insperato. Ci riesce. One-base hit, semplice. Punto a casa. Sipario sulle ultime speranze.

“Ancora una volta è mancata un po’ di determinazione”, ha raccontato Michele Corbo a fine partita. Che adesso si appresta a iniziare dal monte di lancio il match contro i Cosmos, attesi domani al Mary Rose di Salerno. “Siamo stati anche un po’ limitati dalla condizione del campo ospite, con esterni corti e reti alte: alcune battute potevano essere extrabase hits, ma non abbiamo perso per questo”. No, ci mancherebbe: però da sottolineare ugualmente la prova offensiva dei Thunders, con 13 valide all’attivo in una domenica che si sperava fosse diversa. Ah, nessun dramma: c’è sempre un’altra partita. E un’altra storia. Alla prossima, contro i Cosmos.

Cristiano Corbo

Ufficio Stampa Thunders Salerno